Nome dello strumento
Apparecchio di Abel Pensky per la determinazione del punto di fiamma
Periodo storico (stimato)
Tra il 1950 e il 1970
Attribuzioni
Probabilmente utilizzato nel laboratorio di chimica strumentale fino agli anni ’70
Breve descrizione dello strumento e del suo utilizzo
Il punto di fiamma di un combustibile è la temperatura più bassa alla quale si formano vapori in quantità tale che, in presenza di ossigeno e di un innesco (fiammella o scintilla), essi “prendono fuoco”. L’apparecchio di Abel Pensky è un apparato per la misura della temperatura di fiamma o di infiammabilità. In particolare, questo strumento era utilizzato per derivati petroliferi, benzine e gasoli, liquidi combustibili, con temperatura di accensione inferiore a 50°C. Il campione in esame veniva posto in una piccola caldaia di bronzo con coperchio a tenuta stagna e successivamente riscaldato attraverso un bagno ad aria nel quale è immersa la caldaia. Ai vapori in uscita dalla caldaia veniva accostata ad intervalli regolari di tempo una fiammella grazie a delle feritoie che sono ben visibili sul coperchio. Qui veniva anche inserito un termometro (attualmente assente) per poter misurare la temperatura alla quale si verificava l’accensione dei vapori in uscita.
Catalogazione
Inventario del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (n. 009)
Strumenti correlati
La collezione presenta anche uno strumento di Pensky-Martens per la determinazione della temperatura di infiammabilità.